Dodici lettori, di cui nove donne, e otto accoliti, di cui cinque uomini. Nella solennità della dedicazione della cattedrale di Palermo, quest’anno celebrata non il 4 ma il 5 giugno, l’arcivescovo monsignor Corrado Lorefice ha istituito i nuovi accoliti e lettori dell’arcidiocesi, formati da don Alessandro Spera e dal diacono don Vincenzo Sansone, oltre a 40 neo ministri straordinari della santa comunione, guidati dal diacono don Nunzio Carrozza.

Lorefice: “Avete risposto ‘eccomi’”

In una cattedrale gremita, l’arcivescovo ha esortato la Chiesa palermitana a riscoprire la sua missione a partire proprio dalla ministerialità: “Un’unica famiglia che cresce nella consapevolezza di essere famiglia – ha detto Lorefice durante l’omelia -. Avete tutti risposto ‘eccomi’ ed è sotto i nostri occhi che siamo la santa assemblea convocata. Non si può essere cristiani se non aderiamo personalmente alla fede, quest’eccomi è l’eccomi della chiamata ecclesiale”.

“La Chiesa deve pensarsi come casa, come relazione fraterna – ha continuato l’arcivescovo -. Tutti veniamo all’Eucarestia ed è nell’Eucarestia che capiamo che, nell’unico Corpo di Cristo, siamo diversi, ministri istituiti e di fatto. Voi lettori non sarete gli unici a proclamare la Parola, non è questo il vostro compito, e voi accoliti non sarete gli unici che dovrete avvicinarvi all’altare, non è questo il senso. Dovete radunare attorno alla Parola, fare innamorare della Parola e dell’Eucarestia nella misura in cui sarete innamorati, inviata presso i membri più fragili della nostra Chiesa”.

Cosa sono i “ministeri”

Con i lettori e gli accoliti di quest’anno, l’arcidiocesi di Palermo arriva a poco più di 200 ministri istituiti mentre i ministri straordinari superano le 2 mila unità. Si tratta di “ministeri”, cioè di servizi, anche se con alcune differenze.

L’accolitato e il lettorato sono infatti ministeri “istituiti”, di antica tradizione che Paolo VI ha aperto ai laici dopo il Concilio Vaticano II e Papa Francesco anche alle donne. Il pontefice argentino ha perfino creato un terzo ministero istituito, quello del catechista, che è meno “liturgico” dei primi due e con un ruolo più pastorale, sebbene a Palermo non sia ancora divenuto realtà.

I ministri istituiti sono conferiti dal vescovo e sono caratterizzati da una certa stabilità e continuità: il lettore è chiamato non solo a proclamare la Parola durante la liturgia ma a occuparsi della formazione degli altri lettori di fatto e dell’annuncio; l’accolito, oltre a servire all’altare e a distribuire la comunione, si occupa in senso più ampio della carità, intesa come servizio alla Chiesa che è corpo mistico di Cristo.

Il ministero straordinario della santa comunione è “suppletivo e integrativo degli altri ministeri istituiti” e viene svolto sia in ambito liturgico, in caso di assemblee molto numerose, sia nell’ambito della carità, “destinato soprattutto ai malati”. I ministri straordinari assicurano ogni settimana la santa comunione a migliaia di persone che, per acciacchi fisichi o per l’età avanzata, non possono recarsi fisicamente in chiesa e sono il più diretto punto di contatto fra le comunità e le famiglie di chi sta meno bene.

I nuovi ministri

Lettori

Diana Anna Maria Concetta della Parrocchia sant’Anna – Sciara

Enea Anna Maria della Parrocchia Maria santissima Regina degli Apostoli

Garufo Marilena della Chiesa della Risurrezione di Nostro Signore Gesù Cristo

Graziano Maria Rosalia della Parrocchia san Giovanni Battista – Tommaso Natale

Maggio Paola Bruna della Parrocchia dei santi Pietro e Paolo Apostoli

Montalto Rosalia Maria Tiziana della Parrocchia Maria santissima Madre della Chiesa

Rando Marina della Parrocchia santa Caterina da Siena

Rinella Gregorio della Parrocchia Maria santissima del Carmelo – Croceverde

Robustelli Antonio della Parrocchia san Giovanni Apostolo.

Taormina Donatella della Parrocchia Madonna della Provvidenza – don Orione

Valenti Valentina della Parrocchia sant’Ambrogio 

Vitale Gianpaolo della Parrocchia san Luigi Gonzaga

Accoliti

Ajello Eleonora della Parrocchia Maria santissima Madre della Misericordia

Amato Andrea della Parrocchia san Luca

Glorioso Patrizia della Parrocchia santa Rosalia

La Mantia Francesco della Parrocchia Maria santissima della Lettera

Libranti Natalino Fortunato della Parrocchia san Giovanni Bosco – Bagheria

Misseri Ignazio della Parrocchia Ecce Homo

Nigro Daniele della Parrocchia Maria santissima Consolatrice degli Afflitti

Torregrossa Anna della Parrocchia Maria santissima Immacolata – Montegrappa

Per approfondire

Accoliti, lettori e catechisti: le linee guida dei vescovi siciliani

Accoliti, lettori e catechisti: linee guida Cei per i ministeri istituiti

Comunione agli ammalati/1, un ministero da riscoprire

Comunione agli ammalati/2, se sono loro ad aiutarci

Comunione agli ammalati/3, un’esperienza ecclesiale

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Di Roberto Immesi

Giornalista, collabora con Live Sicilia, è Revisore dei Conti dell’Ordine dei Giornalisti di Sicilia e Membro dell’Unione Cattolica Stampa Italiana (UCSI), sezione di Palermo.

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