Fondatore della Congregazione della Passione di Gesù Cristo, meglio conosciuti come Passionisti, San Paolo della Croce è stato proclamato santo nel 1867. Nato in Piemonte alla fine del XVII secolo, di carattere estroverso e dall’aspetto imponente, Paolo era figlio di commercianti e componente di una famiglia molto numerosa. Da giovane ebbe una forte esperienza mistica e si arruolò nella guerra contro i turchi, salvo poi tornare sui suoi passi e optare per la vita religiosa, anzi per la fondazione di una nuova congregazione dedicata alla Passione di Gesù. Una passione non intesa in senso negativo, ma come manifestazione dell’amore di Dio per i suoi figli.

Ordinato presbitero, iniziò a vivere in modo austero dedicandosi alla preghiera e alla penitenza unite alla carità; nel 1714 il Papa approvò la prima regola e Paolo, insieme ad alcuni compagni, emise la professione pubblica. Segno distintivo era un cuore sormontato da una croce e in cui era scritto il nome di Gesù. Oggi i passionisti, che emettono un quarto voto dedicato alla Passione, sono presenti in varie parti del mondo e contano anche un ramo femminile di clausura.

Di Roberto Immesi

Giornalista, collabora con Live Sicilia, è Revisore dei Conti dell’Ordine dei Giornalisti di Sicilia e Membro dell’Unione Cattolica Stampa Italiana (UCSI), sezione di Palermo.

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