Una festa molto popolare quella di San Martino di Tours, legata a tradizioni locali come fiere con le castagne, il vino novello, alcuni dolcetti tipici e processioni. Martino nasce in Pannonia (oggi in Ungheria) da genitori pagani, intraprende la carriera militare ed è famoso in questo periodo della sua vita, l’episodio del mantello. Secondo il racconto, Martino incontrando un povero mendicante miseramente vestito, e sofferente per il freddo e per la pioggia, non esitò a fargli dono della metà del suo mantello di lana, dividendolo con la sua stessa spada; capirà in seguito che il povero era Gesù.

Lungo tutto il suo ministero episcopale fu molto attento verso le esigenze dei poveri, tanto che li proteggeva con ogni mezzo, ma fu anche molto duro con il fisco romano, che derubava e opprimeva i più deboli. Amante della giustizia tra deboli e potenti, con lui le classi più povere trovarono ristoro e poterono risollevare le loro spalle fiacche. La sua popolarità si diffuse già mentre era in vita, e la venerazione alla sua morte fu sempre più crescente.

Di Maria Catena

Docente di Liturgia, scrive per Theofilos, la rivista della Scuola Teologica di Base “San Luca Evangelista” dell’Arcidiocesi di Palermo.

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