Per Ranieri Scàcceri (1118) – figlio di una ricca famiglia di mercanti pisani – lo svago e il divertimento erano preferibili a qualsiasi altra attività come lo studio, l’impegno sociale e la religione. Un ideale di vita disordinato e chiassoso che s’interromperà presto, e che – in seguito al provvidenziale incontro con un eremita – porterà il giovane Ranieri a cambiare radicalmente la propria esistenza e ad abbracciare con decisione la fede in Cristo.

Dopo la conversione, Ranieri parte per la Terra Santa e decide di abbandonare tutte le proprie ricchezze per vivere in povertà, con l’intendo di provare ad imitare Gesù, il suo maestro. Nella terra del Nazareno, Raniero compie i primi miracoli e offre a Dio mortificazioni, penitenze e digiuni per frenare il proprio orgoglio e rafforzare la fede.La fama di santità precede il suo ritorno a Pisa nel 1154; saranno gli ultimi anni di vita di Ranieri che continuerà ad operare miracoli. Morì il 17 giugno del 1161. Nel 1632 venne eletto patrono principale della diocesi e della città di Pisa.

Di Michelangelo Nasca

Direttore Responsabile, giornalista vaticanista, docente di Teologia Dogmatica. È presidente dell’emittente radiofonica dell’Arcidiocesi di Palermo, “Radio Spazio Noi”, e dell’Unione Cattolica Stampa Italiana (UCSI), sezione di Palermo.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *