In Brasile non si riesce a non chiamarla “Nhà Chica” (Zia Francesca). Francisca de Paula De Jesus, figlia di una schiava sudamericana e di padre ignoto, nasce nel 1808 a São João del Rey. Interamente analfabeta riceve dalla madre soltanto l’educazione religiosa, la devozione alla recita del Santo Rosario, e una particolare bellezza fisica che attirerà tanti giovani pretendenti, puntualmente e garbatamente respinti. Francisca de Paula sceglie di vivere in povertà, organizzando momenti di preghiera quotidiana e settimanale, insieme all’offerta di un pranzo per i più poveri (ricevendo anche l’appellativo di “madre dei poveri”), iniziando a coinvolgere il vicinato fino a raccogliere numerosissimi gruppi di persone che trovavano in lei le risposte spirituali cercate. Persone umili e altolocate chiedevano di incontrare Francisca, in cerca di consigli, suggerimenti, parole di conforto, guarigione fisiche e spirituali.

“Nhà Chica” accoglieva tutti con generosa disponibilità, e a tutti precisava: «Rispetto ciò che mi dice la Madonna e niente più»; «Io prego e la Madonna mi ascolta, mi risponde», oppure «è lo Spirito che mi ispira». Francisca de Paula raccoglieva le richieste di preghiera e le presentava alla Vergine Maria che chiamava affettuosamente “Minha Sinhá” (la mia Signora), raffigurata in una semplice statuetta di terracotta con le sembianze dell’Immacolata.

Alla morte del fratello, Francisca riceverà una cospicua eredità che verrà utilizzata dalla stessa per le opere di carità e per la costruzione di una cappella dedicata all’Immacolata Concezione, una richiesta, quest’ultima, che Francisca asserisce di aver ricevuto dalla Vergine Maria.

Muore il 14 giugno 1895 e viene sepolta nella cappella da lei fatta edificare per il culto dell’Immacolata. Il suo corpo – esposto per ben quattro giorni, senza nessun segno di decomposizione – permise a numerosi fedeli di porgerle l’estremo saluto.Il 4 maggio 2013, Francisca de Paula De Jesus viene beatificata durante il rito presieduto dal cardinale Angelo Amato, prefetto della Congregazione delle Cause dei Santi, in rappresentanza del papa.

Di Michelangelo Nasca

Direttore Responsabile, giornalista vaticanista, docente di Teologia Dogmatica. È presidente dell’emittente radiofonica dell’Arcidiocesi di Palermo, “Radio Spazio Noi”, e dell’Unione Cattolica Stampa Italiana (UCSI), sezione di Palermo.

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