La scorsa notte qualcuno è entrato nella basilica di San Nicola a Bari e ha rubato alcuni oggetti dalle mani del Santo Patrono della città.

Ancora una volta, viene infranta la sacralità di un edificio sacro e questa volta è toccato alla basilica di San Nicola a Bari, dove sono custodite le reliquie del Patrono della città al quale tutti i cittadini ma in generale tutti i pugliesi sono molto devoti. Durante la notte infatti, ignoti sono riusciti ad entrare all’interno della basilica barese con l’obiettivo di portare via quanto era posto nelle “mani” di San Nicola: il libro con tre palle d’argento e una croce in argento con alcune gemme; dall’altra mano, un anello in oro con alcune pietre, in più è stata portata via anche una collana con all’interno altre reliquie e la cassetta delle offerte.

“È triste – scrive Mons. Satriano, Arcivescovo di Bari che in questo momento si trova a Roma con il Consiglio Permanente della CEI per quanto sta accadendo in Ucraina – e doloroso prendere atto che non c’è alcun limite all’oltraggio del sacro. In un contesto già faticoso, in cui la sacralità della vita viene abusata dalla guerra, anche un’immagine simbolica, quale la Basilica del Santo di Myra e la sua Icona più rappresentativa, realtà fortemente identitaria per la comunità barese, viene ferita dalla violenza di alcuni che sembrano aver smarrito qualunque senso del pudore verso l’uomo e del timore verso Dio. Quanto accaduto – conclude – mi lascia fortemente preoccupato non tanto per gli oggetti e il denaro sottratti, ma per la mancanza di rispetto che si è consumata al cuore della fede dei baresi”.

Su quanto accaduto indagano gli uomini della Squadra Mobile che stanno provvedendo ad acquisire i video delle telecamere di videosorveglianza interne ed esterne e secondo gli agenti ad operare il furto potrebbe essere stata una sola persona con cappuccio in testa e mascherina.

Di Giovanni Azzara

Giornalista, laureato in Lettere e Storia, ha studiato Scienze Religiose. Appassionato di Storia della Chiesa, segue la cronaca vaticana. Membro dell’Unione Cattolica Stampa Italiana (UCSI), sezione di Palermo, è vicedirettore del quotidiano Esperonews, collaboratore del Giornale di Sicilia, collabora attivamente con Radio Spazio Noi inBlu2000 e Radio Panorama.

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