Amalia Abad Casasempere, nasce ad Alcoy, in Spagna, l’11 dicembre 1897. Sposata con il capitano dell’esercito Luis Maestre Vidal – e rimasta vedova dopo appena tre anni di matrimonio – Amalia crescerà tre figli (di cui una andò poi missionaria in Africa) in un clima di grande religiosità e armonia familiare. Collabora con diverse associazioni apostoliche, e in modo particolare con l’Azione Cattolica.

Negli anni della guerra civile e della persecuzione religiosa, Amalia accoglie in casa sua due religiose, dedicando tempo e attenzione anche ai cattolici incarcerati che ad ogni visita ricevono da parte di Amalia (oltre agli aiuti materiali) l’incoraggiamento a mantenere viva la fede. Umiliata e sottoposta a diverse vessazioni, anche Amalia Abad Casasempere viene imprigionata e costretta alla fame, terminando la sua vita terrena il 28 settembre 1936 con il martirio. Papa Giovanni Paolo II la proclama beata l’11 marzo 2001, insieme a 233 vittime della medesima persecuzione.

Di Michelangelo Nasca

Direttore Responsabile, giornalista vaticanista, docente di Teologia Dogmatica. È presidente dell’emittente radiofonica dell’Arcidiocesi di Palermo, “Radio Spazio Noi”, e dell’Unione Cattolica Stampa Italiana (UCSI), sezione di Palermo.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *