Come abbiamo visto nelle precedenti pagine del nostro Diario Storico, la maggior parte delle diocesi siciliane soppresse, si trovano nella Sicilia Orientale, questa volta però andiamo in Occidente parlando della Diocesi di Termini Imerese. Sulla città, non si può non parlare delle sue antiche origini tanto che i grandi autori del passato ne parlano nei loro scritti. Per quanto riguarda la diffusione del cristianesimo nella città Himerese, sappiamo grazie al Notitiae Episcopatuum che già nel VII secolo venne introdotto il rito greco e nel IX secolo viene annoverata tra le suffraganee di Siracusa.

Anche per quanto riguarda la Diocesi di Termini Imerese, non vi sono assolute certezze storiche ma vi è comunque una cronostassi di vescovi titolari della diocesi in questione. Tra questi si ricordano Elpidio che sottoscrisse il Concilio di Calcedonia, Pasquale presente al Concilio Lateranense, Giovanni il quale al VI Concilio Costantinopolitano si qualificò come “exiguus Sanctae Ecclesiae Termensis Provinciae Siciliae” e infine Giorgio, l’ultimo del quale si hanno notizie il quale partecipò al celebre Concilio di Nicea.

Da lì in poi non si hanno notizie in merito fino al 1968 quando venne istituita come sede vescovile titolare con il primo vescovo del XX secolo Mons. Antonio Maria Travia. Dopo di lui si annoverano Mons. Jean-Yves André Michel Nahmias vescovo di Meaux, Mons. Paolo Giulietti nonchè Arcivescovo di Lucca e infine l’attuale Vescovo Mons. Marco Salvi.

Di Giovanni Azzara

Giornalista, laureato in Lettere e Storia, ha studiato Scienze Religiose. Appassionato di Storia della Chiesa, segue la cronaca vaticana. Membro dell’Unione Cattolica Stampa Italiana (UCSI), sezione di Palermo, è vicedirettore del quotidiano Esperonews, collaboratore del Giornale di Sicilia, collabora attivamente con Radio Spazio Noi inBlu2000 e Radio Panorama.

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