Anche quest’anno la nostra Arcidiocesi ha vissuto una giornata interamente dedicata ai ministranti. Sabato scorso, 27 aprile, più di trecentocinquanta ministranti provenienti dalle parrocchie dei sei vicariati della nostra Diocesi si sono ritrovati presso il Seminario Arcivescovile “San Mamiliano” per vivere insieme una giornata di festa, gioia, condivisione e riflessione. Da anni infatti per i ministranti di Palermo è abitudine vivere alcuni momenti di incontro comunitari che sono occasione di crescita e di conoscenza reciproca, oltre che opportunità per poter ascoltare le parole dell’Arcivescovo che danno nuovo slancio ed impulso nel servizio all’altare di piccoli e grandi.

In ricordo di Santa Rosalia

La giornata, che anche quest’anno è stata organizzata dal Seminario Arcivescovile con la collaborazione di quanti negli anni si sono prodigati per i ministranti nella nostra Chiesa locale, ha avuto come tema centrale la figura di Santa Rosalia che da “Pellegrina di Speranza” ha invitato i ministranti ad essere “annunciatori di speranza”, cioè a svolgere il loro servizio all’altare testimoniando con la vita l’incontro con il Signore Crocifisso e Risorto, fonte e culmine della nostra speranza. La scelta della Santuzza come figura di riferimento non è stata casuale, ma ben si lega con le celebrazioni del Giubileo Rosaliano nel quarto centenario del Ritrovamento delle Reliquie.

Una giornata ricca di avvenimenti

L’evento diocesano ha avuto inizio al mattino con un momento di preghiera, presso la Cappella del Seminario, durante il quale i tanti ministranti, che hanno gremito la chiesa in ogni suo ordine, hanno ascoltato la pagina evangelica della chiamata dei primi quattro discepoli che si rendono disponibili alla voce del Signore che, passando, pone su di essi il suo sguardo d’amore e di predilezione. Successivamente il Rettore del Seminario, don Antonio Mancuso, ha invitato i giovani a non chiudere mai la porta del loro cuore alla voce del Signore che chiama a compiere scelte di felicità. Su questa scia i ministranti hanno avuto l’opportunità di vedere un cortometraggio su santa Rosalia e di ascoltare la testimonianza di un seminarista che ha mosso i primi passi della sua vocazione proprio tra le fila dei ministranti della sua parrocchia. Finito questo primo momento di preghiera, riflessione e condivisione, ha avuto inizio il momento più distensivo e goliardico della giornata con i giochi organizzati dai ragazzi dall’Oratorio “Giovanni Paolo II” della Parrocchia Santa Chiara d’Assisi di Palermo, che sono riusciti a coinvolgere i partecipanti in diversi giochi a squadre che si sono conclusi dopo il pranzo con una breve caccia al tesoro.

Anche quest’anno, come spesso accade, tre ragazzi hanno deciso di festeggiare il giorno del loro compleanno partecipando alla Giornata del Ministrante; questo è un bel segno di comunione sempre maggiore tra i ministranti della nostra Arcidiocesi. La giornata ha avuto il suo apice con la Celebrazione eucaristica presieduta in Cattedrale dal nostro Arcivescovo. All’inizio della Celebrazione i ministranti hanno voluto consegnare al Vescovo tre frasi che racchiudono il senso del loro essere ministranti: “noi amiamo la Chiesa”, “noi amiamo don Corrado”, “noi vogliamo diventare santi”. È stato un momento molto bello che ha fatto respirare a pieni polmoni la freschezza e l’ardore che questi giovani portano in loro e che può sicuramente far bene a tutta la nostra amata Chiesa di Palermo.

Le parole dell’Arcivescovo di Palermo

Don Corrado poi ha offerto ai ministranti presenti parole di incoraggiamento e di gratitudine per quanto fanno per le varie comunità parrocchiali della Diocesi ed anche una parola chiara sulla centralità di Cristo nella vita dei discepoli e, in modo ancora più particolare, nella vita di chi ha deciso di mettersi al Suo servizio. L’Arcivescovo, infatti, ha invitato i tanti ministranti presenti a vivere il loro servizio nell’Amore a Cristo: tutto ciò che facciamo deve avere come fine Lui e da Lui dobbiamo ripartire per vivere il nostro “ministero” all’Altare. Al termine della Celebrazione tutti insieme ci siamo recati dinanzi alla Cappella contenente l’Urna con le reliquie della Santa Patrona di Palermo per un momento di preghiera, chiedendo a Rosalia di insegnarci ad essere capaci di “stare nella storia come famiglia dei discepoli di Gesù”. Tirando le somme di questa bella Giornata sicuramente possiamo dire che la Chiesa di Palermo può veramente essere piena di Speranza; speranza che nasce dalla Tomba vuota del Cristo e che concretamente si manifesta nel cuore risorto di tanti giovani che ancora oggi scelgono di vivere il loro incontro personale con Cristo, anche tramite il servizio all’Altare.

L’Equipe organizzatrice della Giornata Diocesana del Ministrante

Segui Porta di Servizio

Puoi ricevere le notifiche degli articoli di PORTA DI SERVIZIO iscrivendoti gratuitamente nel nostro gruppo Telegram, qui t.me/portadiservizio oppure qui t.me/alsorgeredelsole per ricevere la riflessione (un minuto e trenta secondi) spirituale mattutina.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *