«Io credo che il bisogno di andare in chiesa aumenterà ancora». Sono le parole incoraggianti di Wim Annen, un imprenditore olandese di settantaquattro anni, che ha deciso di acquistare “qualche” chiesa dismessa nella grande provincia del Gelderland, nei Paesi Bassi.

Sono già quattro gli edifici sacri acquistati da Wim Annen, per evitare che vengano trasformate in appartamenti o in centri commerciali. Queste ed altre dichiarazioni sono state raccolte durante un’intervista concessa al quotidiano Nederland Dagblad e rilanciate da Aleteia, dove Wim Annen ha reso pubblico l’intento di custodire le chiese da lui comprate come luoghi di riflessione, perché – ha detto – sono «più belle di una sala da biliardo o di un centro-vendita di tappeti».

Purtroppo nei Paesi Bassi, come in altri stati d’Europa, la possibilità di acquistare le chiese dismesse è diventata la triste conseguenza del calo religioso sempre più preoccupante. Stando ai dati ufficiali del 2017, infatti, secondo la Statistics Netherland solo il 49,3% della popolazione si identifica con una religione, anche se i cattolici rimangono il gruppo religioso più numeroso, con il 24% della popolazione.

E così, anche se la percentuale dei cattolici frequentanti è molto bassa, Wim Annen ritiene che la fede non sia scomparsa del tutto.

La motivazione principale che ha spinto l’imprenditore olandese ad investire parte del suo denaro per acquistare le chiese dismesse è legata alla sua “conversione” spirituale, avvenuta cinque anni fa.

Wim Annen ha deciso, così, – attraverso questa insolita modalità – di riscattare alcuni edifici di culto dismessi, per ringraziare Dio per il dono della sua conversione.

Foto: sanfrancescopatronoditalia.it

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Di Michelangelo Nasca

Direttore Responsabile, giornalista vaticanista, docente di Teologia Dogmatica. È presidente dell’emittente radiofonica dell’Arcidiocesi di Palermo, “Radio Spazio Noi”, e dell’Unione Cattolica Stampa Italiana (UCSI), sezione di Palermo.

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