Non è la Vergine Maria a scrivere a Papa Francesco, ma un’altra Madonna! Stiamo parlando di Madonna Louise Veronica Ciccone, la celebre cantante statunitense che, su Twitter, scrive al Pontefice per chiedere un appuntamento. «Ciao Papa Francesco – scrive la cantante, taggando l’account Pontifex -. Sono una brava cattolica, lo giuro! Cioè, non giuro! Non mi confesso da decenni. È possibile organizzare un incontro prima o poi per discutere di questioni importanti? Sono stata scomunicata tre volte. Non è giusto. Cordialmente, Madonna».

Non è la prima volta – precisa l’agenzia Agi News – che Louise Veronica Ciccone esprime il suo desiderio di voler incontrare Bergoglio. «Nel 2015, durante un’intervista in Italia a Radio 102.5 disse: “Certo che vorrei incontrare il Papa, anche se mi hanno scomunicata. Che Dio lo benedica, lo saluto tanto. Dobbiamo incontrarci. Un piatto di pasta, una bottiglia di vino buono. Ho una chance? Non scherzo, mi hanno scomunicata per ciò di cui parlo”, riferendosi agli attriti con la Chiesa avuti in passato, a cominciare dalla scelta del nome al video “Like a prayer”, che scatenò molte polemiche per l’uso dell’iconografia cattolica, come stimmate e croci in fiamme, mescolata alle immagini di un sogno di fare l’amore con un santo».  

Auguriamo a Madonna di poter realizzare il suo desiderio, e chissà se a questo appuntamento con Papa Francesco non possa convergere anche Achille Lauro, il cantante italiano che – pur non avendo ricevuto, “ahimè”, nessuna scomunica – ha realizzato una videoclip del brano presentato a Sanremo esplicitamente blasfema, contestualizzata nell’ambito della celebrazione eucaristica, con immagini sataniche e lussureggianti.

Puoi ricevere le notifiche degli articoli di PORTA DI SERVIZIO iscrivendoti gratuitamente nel nostro gruppo Telegram, qui t.me/portadiservizio

Foto: Fance Culture

Di Michelangelo Nasca

Direttore Responsabile, giornalista vaticanista, docente di Teologia Dogmatica. È presidente dell’emittente radiofonica dell’Arcidiocesi di Palermo, “Radio Spazio Noi”, e dell’Unione Cattolica Stampa Italiana (UCSI), sezione di Palermo.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *