Ammettetelo, almeno una volta nella vita vi siete chiesti perchè il papa neoeletto cambia il suo nome!

La domanda è più che lecita e merita sivuramente una risposta che forse non è scontata. Il primo “papa” della storia fu San Pietro, quest’ultimo mantenne chiaramente il suo nome originale e così fu anche per i suoi successori, almeno fino al 532. Cosa avvenne successivamente? Ogni evento storico ha il suo motivo d’essere, nulla viene lasciato al caso e tutto ha una fondatezza o quasi. Oltre al nome di battesimo, fino al 532 veniva indicata anche la provenienza del nuovo papa ad esempio: Anacleto romano, Telesforo il greco e così via.

Il 31 dicembre del 532, salì al soglio pontificio papa Mercurio di Proietto detto “il romano”, fin qui nulla di strano se non fosse stato per il suo nome, di chiara origine pagana, Mercurio infatti è il dio pagano che rappresenta il messaggero degli dei ed è assimilabile all’Hermes greco. Papa Mercurio quindi decise di interrompere questo legame con il mondo pagano e assunse il nome di Giovanni II, in onore del suo predecessore: Giovanni I. Quest’ultimo fu papa fino all’8 maggio 535 e fu lui a dare il via al cambio del nome per il nuovo pontefice, da allora infatti ogni neoeletto assume un nome diverso da quello di battesimo e solitamente assume il nome del suo predecessore per rendergli omaggio, come fece ad esempio Giovanni Paolo II.

I nomi più usati

Nel mondo latino e greco ci sono chiaramente centinaia di nomi di origine religiosa e non, tuttavia i pontefici hanno avuto una predilezione specifica per alcuni nomi. Quelli più usati sono infatti: Giovanni (23), Gregorio (16), Benedetto (16), Clemente (14), Innocenzo (13), Leone (13) e Pio (12), poi ci sono nomi che non hanno riscosso tanto successo e questi sono: Cleto, Zefirino, Iginio, Lino, Pietro, Romano, Sabiniano e Zaccaria. Comunque il cambiamento del nome è anche riscontrabile nella Bibbia, questo avviene perchè ogni volta che Dio cambia il nome di una persona è per una ragione importante, il cambiamento dunque è dovuto alla missione che ogni essere umano ha ricevuto e che deve compiere.

Pietro II?

Ci sarà mai un Pietro II? Su questo argomento sono sorti svariati dibattiti, addirittura c’è chi parla anche della fine del mondo e situazioni catastrofiche, tuttavia la profezia di Malachia potrebbe essere un falso storico o addirittura una cantonata vera e propria. Catastrofi a parte, c’è stata una vera e propria rivoluzione in fatto di nomi. L’attuale papa Francesco ha infatti assunto il nome del Poverello d’Assisi, fondatore dell’ordine francescano, un ordine diverso di quello al quale appartiene l’attuale papa in quanto gesuita. Un nome che fin da quella sera della sua elezione, ha destato meraviglia e speranza, in un mondo che purtroppo ancora una volta a causa dei suoi abitanti, subisce ingiustizie e distruzione, il tutto senza alcuna profezia ma solo per il male che l’uomo è capace di fare ai suoi simili e alla sua casa naturale.

Di Giovanni Azzara

Giornalista, laureato in Lettere e Storia, ha studiato Scienze Religiose. Appassionato di Storia della Chiesa, segue la cronaca vaticana. Membro dell’Unione Cattolica Stampa Italiana (UCSI), sezione di Palermo, è vicedirettore del quotidiano Esperonews, collaboratore del Giornale di Sicilia, collabora attivamente con Radio Spazio Noi inBlu2000 e Radio Panorama.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *