Chi era veramente Santa Rosalia De Sinibaldi? Forse in molti non lo sanno, ma apparteneva ad una nobile famiglia discendente da Carlo Magno ed era figlia del Conte Sinibaldo De Sinibaldi, visse nel XII secolo. Dopo aver rifiutato un importante matrimonio, Rosalia si ritirò in preghiera da eremita in una grotta sul monte Pellegrino, dove, secondo la tradizione, morì il 4 settembre del 1160.

Il 26 maggio 1624, Girolama Gatto, ridotta in fin di vita, sognò una giovane donna vestita di bianco, che le promise la guarigione se avesse fatto voto di salire sul Monte Pellegrino per ringraziarla. Girolama seguì le indicazioni ricevute, e dopo aver bevuto l’acqua che fuoriusciva dalla grotta del Monte Pellegrino guarì improvvisamente, ricevendo da Rosalia le indicazioni che l’avrebbero portata a ritrovare le proprie reliquie.Un secondo episodio riguardò Vincenzo Bonelli, un uomo che si rifugiò sul Monte Pellegrino mentre nella città di Palermo avanzava la peste. Rosalia apparve a Bonelli invitandolo a riferire al cardinale Giannettino Doria di non dubitare dell’autenticità delle reliquie rinvenute e di portarle solennemente in processione così da fermare la peste.

Da quel momento in poi, la Santuzza viene festeggiata due volte l’anno: il 15 luglio anniversario del ritrovamento delle reliquie e il 4 settembre giorno della morte, inoltre le reliquie deposte nell’ artistica e massiccia urna d’ argento, sono conservate nel Duomo di Palermo.

Curiosità: in occasione del Festino, le giovani ragazze palermitane, sono solite indossare una corona di rose in base a come viene spesso rappresentata Santa Rosalia come se fosse una sorta di “Imitatio Rosaliae”.

Di Giovanni Azzara

Giornalista, laureato in Lettere e Storia, ha studiato Scienze Religiose. Appassionato di Storia della Chiesa, segue la cronaca vaticana. Membro dell’Unione Cattolica Stampa Italiana (UCSI), sezione di Palermo, è vicedirettore del quotidiano Esperonews, collaboratore del Giornale di Sicilia, collabora attivamente con Radio Spazio Noi inBlu2000 e Radio Panorama.

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