Quando facciamo l’esperienza della nostalgia percepiamo il desiderio di qualcosa o di qualcuno a noi caro che è lontano. Qualcosa di analogo accade al nostro cuore quando a destare il sentimento della nostalgia è il desiderio di Dio che c’è in noi.Il Catechismo della Chiesa Cattolica a tal proposito ricorda che «il desiderio di Dio è inscritto nel cuore dell’uomo, perché l’uomo è stato creato da Dio e per Dio; e Dio non cessa di attirare a sé l’uomo e soltanto in Dio l’uomo troverà la verità e la felicità che cerca senza posa» (CCC, n. 27).

Questo divino richiamo d’Amore suggerito dal cuore ci porta a rispondere ad alcune importanti domande di senso: per chi sono stato fatto? Cosa sono chiamato a realizzare nel mondo e qual è il senso da dare alla mia esistenza? Noi possiamo anche decidere di non rispondere a queste domande, sicuramente non riusciremo mai a privare il nostro cuore del desiderio di Dio, non potremo zittirlo tutte le volte che cercherà di ricordarci a chi apparteniamo veramente!

Di Michelangelo Nasca

Direttore Responsabile, giornalista vaticanista, docente di Teologia Dogmatica. È presidente dell’emittente radiofonica dell’Arcidiocesi di Palermo, “Radio Spazio Noi”, e dell’Unione Cattolica Stampa Italiana (UCSI), sezione di Palermo.

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