“Cristo ci chiama a essere noi stessi, la vocazione è riconoscere di essere chiamati alla vita, al discepolato, alla fraternità. Siamo una Chiesa di chiamati, non di perfetti, e la Chiesa palermitana viene oggi arricchita dallo spirito di diversi ministeri”. Con queste parole l’arcivescovo di Palermo, monsignor Corrado Lorefice, ha introdotto l’omelia in occasione della solennità per l’anniversario della dedizione della Cattedrale.
Una celebrazione in cui, come ormai da tradizione, l’arcivescovo ha istituito i nuovi lettori e accoliti e ha conferito l’ufficio ai ministri straordinari della santa Comunione. “Amare, servire, donarsi, creare spazi di collaborazione, lontani dalla ricerca di visibilità e potere – ha continuato Lorefice -. Nella Chiesa si serve in silenzio, con umiltà e assiduità”.
In particolare sono stati istituiti tre lettori e sei accoliti, in totale tre donne e sei uomini, preparati da don Alessandro Spera e dal diacono don Vincenzo Sansone.
I lettori e gli accoliti
I lettori provengono dalle parrocchie di sant’Ernesto, Gesù sacerdote e Maria santissima del Carmelo ai Decollati; gli accoliti dalle parrocchie di santa Rosalia, Gesù sacerdote, sant’Ambrogio, Madonna della Provvidenza-don Orione, san Giacomo dei militari e santa Rosa da Lima.
Al diacono don Nunzio Carrozza è invece stata affidata la formazione dei nuovi 53 ministri straordinari della santa Comunione che hanno il compito di portare l’Eucarestia agli ammalati.

“In questa Cattedrale – ha continuato il presule – siamo pietre vive che appartengono alla Chiesa. Che non ci accada di tradire il mistero della comunione che è di Dio e in Dio”.
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