Gli scatti fotografici di Baldo Lo Cicero ci permettono una gradevole e breve passeggiata tra i tetti della Cattedrale di Palermo che Gualtiero Offamilio – membro della famiglia reale e arcivescovo di Palermo – fece costruire tra il 1179 e il l 1185.
Senza dilungarci troppo, proponiamo sinteticamente alcune date fondamentali per la storia della Cattedrale di Palermo.
Nel IV Secolo, emanato l’editto di tolleranza di Costantino, nel luogo dove era stato vescovo S. Mamiliano (costretto in esilio a Cartagine, durante la persecuzione dei Vandali del 450, e l’attaccato dagli ariani), e dove molti fedeli avevano trovato il martirio, i Palermitani edificarono la loro prima Cattedrale, distrutta poi dai vandali senza che ne rimanesse traccia.
Nel 604 viene consacrato e intitolato alla Vergine Maria un nuovo grande tempio, rintracciabile oggi nella Cripta, a pianta basilicale di forma quadrata.
831: i saraceni conquistano Palermo e modificano la Cattedrale del seicento in una grande moschea detta “Gami”.
1072: i Normanni conquistano Palermo, e restituiscono l’antica Cattedrale al culto cristiano.
1185: consacrazione a Maria SS. Assunta della nuova cattedrale, voluta dall’Arcivescovo Gualtiero Offamilio.
I campanili sulle quattro torri scalarie (riportati nelle foto) furono elevati successivamente nel XIV secolo. La torre campanaria fu realizzata su progetto di Emanuele Palazzotto ed ultimata nel 1845 riproponendo le armonie gotiche delle torri angolari.
La Cattedrale di Palermo – intitolata a Maria SS. Assunta – si trova in centro città, e proprio lungo i tetti del monumentale edificio sacro è possibile ammirare la Conca d’oro che si apre sul golfo di Palermo, e i principali edifici (Teatro Massimo compreso) che rendono il centro storico di Palermo uno scrigno di tesori, arte e bellezza.
Foto: per gentile concessione di Baldo Lo Cicero
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