Sant’Agostino direbbe che «la vera potenza di Dio consiste non nell’impedire il male, ma nel saper trarre il bene dal male». È il lieto fine della vicenda che in questi giorni ci aveva rattristati e che aveva avuto come protagonista la statuetta del Bambinello Gesù posta dagli scout nella Grotta della Natività, allestita davanti la chiesa di Sant’Antonino a Palermo, e trafugata nel giro di ventiquattr’ore.

Adesso, i Frati Minori – che in precedenza ne avevano dato notizia attraverso la pagina Facebook della Parrocchia – comunicano il lieto fine di questa storia. «I fratelli e le sorelle dei Supermercati Marotta – scrivono i frati – hanno donato la statua del Bambinello per il presepe fatto dal nostro Gruppo Scout Agesci Palermo 2 davanti la chiesa. Il nostro quartiere è bello e la nostra gente è buona… il bene dilaga e supera ogni cosa».

È un gesto importante che restituisce il sorriso agli scout che avevano allestito il Presepe e ai tanti passanti che in questi giorni guardavano con tristezza la greppia del presepe senza il Bambinello Gesù, e nello stesso tempo ci parla del “bene” che è possibile mettere in campo per guardare il futuro con maggiore speranza.

In un tempo dove i simboli della fede cristiana vengono rimossi per motivi di politica religiosa, è bello vedere i clienti e i proprietari di questo supermercato locale mettersi in moto per restituire decoro e dignità al mistero del Natale.

Di Michelangelo Nasca

Direttore Responsabile, giornalista vaticanista, docente di Teologia Dogmatica. È presidente dell’emittente radiofonica dell’Arcidiocesi di Palermo, “Radio Spazio Noi”, e dell’Unione Cattolica Stampa Italiana (UCSI), sezione di Palermo.

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