Le esternazioni offerte da don Cosimo Scordato sul quotidiano Repubblica – a proposito (a suo modo di pensare) della “non” esistenza del diavolo, confermano il fatto che non sempre “l’abito fa il monaco”! Le apparenze, infatti, spesso ingannano, e certe affermazioni – anche se pronunciate da un presbitero – possono risultare fuorvianti.

Secondo le dichiarazioni di don Cosimo Scordato, pubblicate su Repubblica, (a proposito del pluriomicidio accaduto in questi giorni ad Altavilla Milicia) «il male non è imposto da una presenza estranea, ma da noi stessi. Chiamatelo diavolo, chiamatelo come volete, ma la responsabilità delle nostre azioni malevole risiede in noi stessi e basta».

Alla domanda sulla esistenza del diavolo – posta dalla giornalista Paola Pottino – don Scordato risponde: «Se anche dovesse esistere, non mi interessa». “Eppure la Chiesa ammette l’esorcismo” – incalza acutamente e giustamente la giornalista, e don Scordato ribatte: «La Chiesa ammette l’esorcismo già nei riti prebattesimali perché la comunità vuole esprimere la sua vicinanza a tutti i suoi membri e sostenerli nei momenti di fragilità: nessuno deve sentirsi solo nelle difficoltà della vita».

A smentire le considerazioni di don Cosimo Scordato sarà proprio il Vangelo che verrà proclamato nei prossimi giorni, nella prima domenica di Quaresima, dove l’evangelista Marco racconterà i quaranta giorni trascorsi da Gesù nel deserto, tentato da Satana. E anche il Catechismo della Chiesa Cattolica, a tal proposito, dice chiaramente che: “La Scrittura attesta la nefasta influenza di colui che Gesù chiama «omicida fin dal principio» (Gv 8,44), e che ha perfino tentato di distogliere Gesù dalla missione affidatagli dal Padre. «Il Figlio di Dio è apparso per distruggere le opere del diavolo» (1 Gv 3,8). Di queste opere, la più grave nelle sue conseguenze è stata la seduzione menzognera che ha indotto l’uomo a disobbedire a Dio” (CCC, 394).

Dunque – come afferma la retta dottrina della Chiesa – esiste una nefasta influenza, una seduzione menzognera da parte del demonio che può indurre l’uomo a disobbedire a Dio.

A scanso di equivoci precisiamo che: quanto fino ad ora detto non intende spiegare i drammatici eventi accaduti ad Altavilla Milicia, che sono ancora al vaglio delle autorità competenti. Soltanto, ci è sembrato doveroso fare chiarezza su quanto dice la chiesa a proposito del diavolo e quanto invece affermato da don Cosimo Scordato.

Foto: Beato Angelico, Tentazione di Satana, dettaglio

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Di Michelangelo Nasca

Direttore Responsabile, giornalista vaticanista, docente di Teologia Dogmatica. È presidente dell’emittente radiofonica dell’Arcidiocesi di Palermo, “Radio Spazio Noi”, e dell’Unione Cattolica Stampa Italiana (UCSI), sezione di Palermo.

Un pensiero su “Caro don Cosimo, il diavolo esiste e a dirlo è la Chiesa”

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