Vogliamo porgere i nostri auguri di Natale, a tutti voi che seguite il nostro portale, attraverso una lettera che una detenuta ha letto, come espressione di ringraziamento – al termine della Celebrazione Eucaristica nella cappella del carcere Pagliarelli -, all’Arcivescovo di Palermo monsignor Corrado Lorefice. Una riflessione che vuole, in questi giorni di festività natalizie, accendere la luce della speranza nei nostri cuori. Ricominciare è sempre possibile!

Vostra Eccellenza,
vorrei porgere a nome di tutti noi il nostro più sentito ringraziamento per la sua visita.
La sua presenza riscalda i nostri cuori con quel senso di raccoglimento di cui oggi, più che mai, abbiamo bisogno. Vogliamo anche ringraziare, i bambini del coro che con il loro canto, e la loro presenza, ci hanno fatto per un istante dimenticare queste cinte murarie, e con la mente ci hanno fatto volare a casa.
Questi giorni di preparazione alla nascita di Cristo, sono vissuti con particolare amarezza da ciascuno di noi. Rievochiamo nel silenzio delle nostre celle i momenti di gioia vissuti con i nostri cari, i nostri figli le nostre famiglie.
E in questi momenti che ci rendiamo conto di come un gesto, un’azione sbagliata ci abbia strappato quello che conta di più: “l’amore”. Ed è in questi momenti che dobbiamo riaffermare, con energia, la nostra volontà a riconquistare e ricostruire il nostro futuro, facendoci scudo della “luce di Dio e dell’amore puro Gesu Cristo”.
In questi giorni il nostro cuore si sente turbato dalle notizie di cronaca, tra guerre, fratricidi, omicidi, femminicidi e assenza totale di umanità e misericordia collettiva.
Come è stato possibile indurire in tal modo il proprio cuore? Come abbiamo potuto perdere la strada? Dobbiamo pretendere, prima da noi stessi, che prepotenza, egoismo e assenza di capacità di ascolto, vengano messi di lato, per abbracciare quello che Cristo ci ha insegnato.
Forse non è scritto che dall’amore che proveremo gli uni per gli altri ci riconosceranno?
Allora, vostra Eccellenza, la prego di portare al mondo intero un messaggio, da parte di noi poveri peccatori: non illuminate le strade di luci ma illuminate il vostro cuore d’amore, non mangiate il panettone, ma offrite una fetta del vostro tempo ai poveri, non acquistate doni futili ma inviate un forte messaggio ai poveri, perché la pace imperi nell’umanità.  Questo è ciò che Cristo si aspetta da noi cristiani.
Buon Natale.

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Di Adele Di Trapani

Giornalista, collabora con “Radio Spazio Noi”, l’emittente radiofonica dell’Arcidiocesi di Palermo. Docente di Teologia Morale, fa parte anche dell’Unione Cattolica Stampa Italiana (UCSI), sezione di Palermo.

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