«Il docente ha sbagliato, questo è fuori di dubbio. Ma mio figlio non deve alzarsi durante la lezione e andare alla cattedra a fare lo scemo. E l’ho detto anche a lui. Non è una vittima, ha sbagliato esattamente come il suo insegnante. Gli ho detto chiaramente di non vantarsi per la popolarità che sta avendo quel video, perché se io fossi in lui mi nasconderei dalla vergogna – continua la mamma dell’alunno -. Mio figlio non è cattivo, ma è estremamente vivace. Non riesce a stare fermo, a volte è ancora infantile in quello che fa». Sono le considerazioni – raccolte dal Tirreno e rilanciate da Tgcom24 – della mamma del giovane pisano che in questi giorni ha ricevuto un pugno sullo stomaco mollato dal docente, in seguito ad un’azione di sberleffo da parte dell’allievo.

Un gesto per nulla scontato da parte di questa mamma, che ha voluto pubblicamente riconoscere l’errore del figlio e del docente (sospeso dal dirigente scolastico dov’è accaduto l’episodio, e denunciato dai genitori del ragazzo).

«Ci tengo a ripeterlo – conclude la mamma del giovane pisano –, non voglio che il clamore suscitato da questa storia lo faccia sentire in qualche modo “famoso”. Lui non lo è, anzi, tutta Italia lo ha visto in un comportamento che a scuola non si deve tenere. Deve capire che tutto parte da un suo errore. Non si sta a scuola in quel modo, e non si prendono in giro i professori».

Un episodio che deve far riflettere tutti: docenti, allievi e genitori!

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Di Michelangelo Nasca

Direttore Responsabile, giornalista vaticanista, docente di Teologia Dogmatica. È presidente dell’emittente radiofonica dell’Arcidiocesi di Palermo, “Radio Spazio Noi”, e dell’Unione Cattolica Stampa Italiana (UCSI), sezione di Palermo.

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