Si ripete alla Kalsa la tradizionale benedizione del Bambinello Gesù della Gancia. Don Giuseppe Di Giovanni, parroco a Santa Maria della Pietà alla Kalsa, uno dei quartieri storici di Palermo, davanti al sagrato della monumentale parrocchia, ha impartito la benedizione con la miracolosa statuetta del Bambinello Gesù.

Le condizioni pandemiche di questi ultimi anni hanno interrotto la processione che si svolgeva ogni anno il 6 gennaio in occasione dell’Epifania. Dalla storica chiesa di Santa Maria degli Angeli, detta anche la Gancia, la statuetta lignea del Bambinello Gesù percorreva le vie del centro storico di Palermo, sino a giungere nel porticciolo di S. Erasmo dove la tradizione racconta il ritrovamento prodigioso da parte dei pescatori.

Realizzato con legno d’ulivo proveniente dall’Orto del Getsemani, il Bambinello fu benedetto ed esposto nella Basilica della Natività a Betlemme la notte di Natale del 1729. Giunse a Palermo grazie a Fra Mamiliano, frate francescano residente nel convento della Gancia.

Nelle parole che hanno preceduto la benedizione, Don Giuseppe Di Giovanni ha ricordato la città di Palermo, in modo particolare le persone ammalate, gli emarginati e i disoccupati, «tutti – ha detto il sacerdote della Kalsa – si sentano amati, abbracciati e accolti dal Bambino Gesù».

Di Michelangelo Nasca

Direttore Responsabile, giornalista vaticanista, docente di Teologia Dogmatica. È presidente dell’emittente radiofonica dell’Arcidiocesi di Palermo, “Radio Spazio Noi”, e dell’Unione Cattolica Stampa Italiana (UCSI), sezione di Palermo.

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