Come è ormai tradizione, la Chiesa celebra nella solennità dell’Ascensione anche la Giornata mondiale delle Comunicazioni sociali. L’edizione del 2025 ha per titolo un passo tratto dalla Prima lettera di Pietro: “Condividete con mitezza la speranza che sta nei vostri cuori”.

Il messaggio, scritto dal defunto Papa Francesco lo scorso gennaio, invita a “disarmare la comunicazione”: “Sogno una comunicazione che sappia renderci compagni di strada di tanti nostri fratelli e sorelle, per riaccendere in loro la speranza in un tempo così travagliato. Una comunicazione che sia capace di parlare al cuore, di suscitare non reazioni passionali di chiusura e rabbia, ma atteggiamenti di apertura e amicizia; capace di puntare sulla bellezza e sulla speranza anche nelle situazioni apparentemente più disperate; di generare impegno, empatia, interesse per gli altri. Una comunicazione che ci aiuti a ‘riconoscere la dignità di ogni essere umano e a prenderci cura insieme della nostra casa comune’”.

L’Ufficio Cei per le Comunicazioni sociali ha anche pubblicato una riflessione di don Arturo Grasso, direttore dell’Ufficio per le comunicazioni sociali della diocesi di Acireale e direttore regionale dell’Ufficio cultura e comunicazioni sociali.

“Una comunicazione autentica – scrive don Arturo – richiede analiticità, profondità, rigore nella verifica dei fatti. L’adesione alla verità esige tempo, studio, capacità critica e responsabilità sociale. È necessaria una vera educazione alla comunicazione, che formi cittadini consapevoli e operatori culturali capaci di custodire il senso valoriale. Come afferma già Papa Leone XIV, solo una comunicazione capace di ascolto può disarmare le parole e generare comprensione, riconciliazione e pace”.

Per approfondire

Il messaggio del Papa per la Giornata mondiale delle Comunicazioni sociali (2025)

La riflessione di don Arturo Grasso

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